soloillustratori

soloillustratori

sabato 21 marzo 2015

Peter Stevens






Peter Sterne Stevens nacque a Cardiff nel 1920. Sua madre, u'artista gallese, era tornata in patria per la nascita del bambino. Il marito, un veterano della prima guerra mondiale, aveva studiato arte in Europa e qui era rimasto per lavorare come illustratore. Peter crebbe in Belgio e a Ginevra, mentre suo padre lavorava per la General Motors a Bruxelles e Antwerp.
A diciassette anni Peter visitò l'America per la prima volta da solo e si innamorò del paese d'origine di suo padre: E qui  si trasferì con la famiglia allo scoppio della seconda guerra mondiale. Fu ben presto raggiunto da Diana, una studentessa che aveva conosciuto alla Royal Academy di Londra e di cui si era innamorato, e la sposò nel 1940. I suoi primi lavori furono dei ritratti che gli venivano commissionati. Nel 42 sia lui che la moglie andarono sotto le armi, ma Peter riuscì comunque a lavorare per il giornale popolare Argosy.

 Curioso sapere che nello stesso periodo suo padre lavorava per la stessa rivista sotto lo pseudonimo Lawrence.
Dopo la guerra Peter continuò a lavorare per giornali popolari come Adventure e Back Mask, ma passò ben presto a testate più prestigiose come The American Magazine, Cosmopolitan.Family Circle, Mc Call's e il Saturday Evening Post.
Nel 1953 la famiglia, che si era arricchita di una figlia e un figlio, si trasferì in un grande ranch nella Westchester county, dove furaggiunta dai genitory di Peter e dove tutti vissero in tre cottages collegati alla fattoria.
Quando le illustrazioni sulle copertine delle riviste passarono di moda ed il lavoro come illustratore cominciò a calare, Peter iniziò ad essere molto richiesto come ritrattista.
Si trasferì a Rhode Island, in una casa che costruì da solo con le proprie mani e in quell'epoca gli furono commissionati parecchi ritratti di personalità molto in vista.

Nel 1988 si trasferirono di nuovo, questa volta in Florida, dove Peter morì di cancro nel 2001.
























































Nessun commento:

Posta un commento